La Vanoli Basket Cremona è ormai da alcuni anni la massima espressione del basket in città e provincia. Una scalata ai vertici del movimento cestistico nazionale iniziata da Soresina nel 1996 e consolidatasi nel corso degli anni con la conquista e il mantenimento del titolo di serie A dal 2009 sino ad oggi.
LA STORIA
La storia biancoblu vede il suo inizio, come detto, a Soresina nel 1996 quando il Gruppo Triboldi diventa sponsor della Soresinese Basket in serie C1. L’anno successivo Secondo Triboldi ne diventa presidente e da inizio alla scalata delle varie categorie nazionali.
Nel 2000/2001 arriva la promozione nell’allora B1 (la terza serie nazionale) e l’anno successivo avviene il trasferimento al Palazzo dello Sport di Cremona.
Dopo aver sfiorato la promozione in Legadue nella stagione 2002/2003, questa arriva, corredata dal record di vittorie in fila (17) tre anni dopo con in panchina Andrea Trinchieri e in campo due uomini simbolo della storia biancoblu, il capitano e ora general manager Andrea Conti e Flavio Portaluppi, anch’esso poi entrato per qualche anno nei quadri dirigenziali Vanoli.
Tre anni di Legadue, che vedono arrivare a Cremona americani del calibro di Quadre Lollis, Keith Langford e Troy Bell, consolidano squadra e società tra i professionisti e le permettono di centrare la promozione in serie A al termine della stagione 2008/2009.
E anche nella massima serie la Vanoli Cremona, che nel frattempo ha spostato la sua sede nel capoluogo ed è diventata il punto di riferimento cestistico dell’intera provincia, cresce di anno in anno sino a raggiungere una prima volta le Final Eight di Coppa Italia nell’annata 2014/2015, quella del ritorno dei due azzurri Luca Vitali e Marco Cusin, per poi confermarsi l’anno successivo, il settimo nella massima serie, raggiungendo la semifinale nella medesima manifestazione, il quarto posto in campionato e la storica prima partecipazione ai play off scudetto, con tre protagonisti della stagione (Luca Vitali, Marco Cusin e Fabio Mian) convocati per il raduno della Nazionale in vista del Preolimpico di Torino.
E tutto questo soprattutto grazie ad Aldo Vanoli che nel 2011 da sponsor e vicepresidente ne è diventato presidente rilevando la società da Secondo Triboldi e assicurandole un futuro. A lui si sono poi affiancati nel corso degli ultimi anni altri imprenditori del territorio, su tutti l’attuale vicepresidente Davide Borsatti, che ne ha sposato il progetto.
La sfortunata stagione 2016/2017 vede la Vanoli chiudere la stagione con l’ultimo posto e la retrocessione in A2: il presidente Aldo Vanoli fa mea culpa in una bellissima intervista a La Gazzetta dello Sport e si dice pronto a ripartire. Proprio quelle parole affascinano Meo Sacchetti, il coach del triplete della Dinamo Sassari, che a metà giugno lascia Brindisi e diventa il coach di Cremona. Di lì a poco, l’esclusione dalla Serie A di Caserta riporta la Vanoli nel massimo campionto. Nel frattempo, Sacchetti viene nominato anche Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, prendendo il posto di Ettore Messina.
Con una squadra rinnovata in toto, con un nucleo italiano pensato per l’A2 (Ruzzier, Ricci, Gazzotti e Portannese), il ritorno dei cugini Travis e Drake Diener alla corte di Meo Sacchetti e quello in biancoblu di Darius Johnson-Odom, la Vanoli torna dove aveva “osato” due anni prima. All’ultima giornata del girone di andata, la vittoria a Capo d’Orlando vale la qualificazione alla Finale Eight di Coppa Italia, dove da ottava Cremona elimina la testa di serie numero 1, Avellino, prima di piegarsi in semifinale a Torino, poi vincitrice del trofeo. Bissando il successo sui siciliani al ritorno, la Vanoli riassapora il gusto dei playoff scudetto, dove ancora una volta dovrà inchinarsi alla superiorità della Reyer Venezia, vincente 3-0.
VANOLI YOUNG E IL PROGETTO PER I GIOVANI
A completamento del lavoro svolto con la prima squadra, nel 2015 nasce il progetto Vanoli Young. Una società satellite che lavora con i giovani e per i giovani con una sua struttura societaria che vede alla presidenza Ruth Vanoli e come responsabile organizzativo Marco Paroni ma che, in sinergia con la prima squadra, coinvolge di quest’ultima nel progetto figure professionali d’eccellenza quali l’assistente capo allenatore Paolo Lepore come supervisore tecnico e Jacopo Torresi come supervisore per la parte atletica.
Il progetto, che coinvolge oltre 300 ragazzi tra centri di minibasket e squadre giovanili, si è inoltre aperto al territorio trovando importanti collaborazioni con più di una società di Cremona e provincia.
La scorsa estate inoltre l’under 15 Vanoli sponsorizzata Grana Padano è stata protagonista del Torneo Internazionale South China Showcase svoltosi a Hong Kong e Shenzhen. I ragazzi, guidati in pachina da coach Malavasi, non solo hanno riportato la vittoria nel torneo con il successo in finale 65-29 contro i Five Stars Shenzhen ma hanno anche potuto vivere un’esperienza altamente formativa sia dal punto di vista sportivo che da quello umano.